L’intervista di Maurizio Costanzo | ospite Pippo Baudo

Questa sera, giovedì 1 febbraio, va in inda su Canale 5 un nuovo appuntamento con L’intervista di Maurizio Costanzo. L’ospite è Pippo Baudo, il signore della televisione made in Italy.

Baudo svelerà al sui collega molti aspetti della sua vita personale e professionale. Vi riportiamo alcuni stralci della lunga conversazione.

COSTANZO: Devi ricordare anche che nel 1987 la finale di un tuo Festival ha superato i 17 milioni di telespettatori…

BAUDO: Sì, insomma, è stato un successo enorme, un record difficilmente superabile e raggiungibile. Allora l’Italia si bloccava per Sanremo, abbiamo creato un clima di attesa per i cantanti, per la gara…

COSTANZO: Era un po’ raccontato anche immaginato. Io penso che San Remo sia il vero patrono d’Italia, però adesso è un po’ un Sanremo minore, sbaglierò, rispetto ai fasti di Sanremo.

BAUDO: (N.d.R. sorride) Beh… adesso martedì prossimo c’è la prima puntata, auguro a Claudio Baglioni tutto il meglio.

L’intervista di Maurizio Costanzo | ospite Pippo Baudo | gli amori

BAUDO: Ho avuto dei grandi amori.

COSTANZO: Tre

BAUDO: Tre, importanti: Angela Lippi, la madre di Tiziana mia figlia e poi Alida Chelli che è stata una donna importante veramente, era una donna eccezionale… e poi Katia Ricciarelli con la quale ho avuto un matrimonio durato molti anni.

COSTANZO: Credi ancora nell’amore?

BAUDO: Io ci credo, anche se ormai è troppo tardi per me… e devo dirti che gli uomini di una certa età che s’innamorano di donne di 35-40 anni meno di loro mi fanno un po’ tristezza e quindi sinceramente a quello non penso più… meglio sfogliare l’album dei ricordi.

COSTANZO: La senti ancora Katia?

BAUDO: No non ci sentiamo più.

L’intervista di Maurizio Costanzo | ospite Pippo Baudo | il passaggio a Mediaset

COSTANZO: Berlusconi venne a Morlupo, ti offrì una cifra considerevole e il ruolo di direttore artistico…

BAUDO: Gli dissi non è il caso direttore artistico, toccherò tanti colleghi[…] Berlusconi disse: No devi fare il direttore artistico.

[…]

COSTANZO: Ma il problema è…  è vero che Berlusconi ti nominò direttore artistico ma è altrettanto vero che andava in giro dicendo “non vi preoccupate… è il direttore artistico però l’importante è averlo in famiglia.”

A distanza di tanti anni una verità…

BAUDO: Avevo una medaglia ma era una medaglia di cartone.

COSTANZO: Ma è vera questa cosa del palazzo?

BAUDO: Si è vero, perché la penale l’aveva stabilita lui… lui conosceva già l’esistenza di questo palazzo e mi ha detto tu mi dai il palazzo e siamo a posto…io ero ad Arcore  e si presentò un notaio che aveva già redatto l’atto notarile…e ho firmato.

COSTANZO: Adesso cosa pensi quando passi davanti a Palazzo Baudo…

BAUDO: C’è un ordine perentorio a chi mi accompagna di cambiare strada.

COSTANZO: Torneresti a Mediaset?

BAUDO: Non dire mai no, non dire mai no. Adesso dove siamo?

COSTANZO: A Mediaset.

BAUDO: Appunto.

COSTANZO: Tu hai detto che Berlusconi sarebbe stato un ottimo conduttore televisivo, anch’io lo penso…

BAUDO: Senz’altro!

COSTANZO: Ma che gli faresti condurre?

BAUDO: Che gli farei condurre? Scommettiamo che!

COSTANZO: Sì in questo momento è attuale! Andiamo avanti.

L’intervista di Maurizio Costanzo | ospite Pippo Baudo | la lite con Bruno Vespa

COSTANZO: C’è stata una lite con Donat-Cattin che era un capostruttura della Rai…

BAUDO: Sì sì…con lui e con Bruno Vespa più che altro…il suo dante causa è Bruno Vespa insomma con Vespa abbiamo avuto degli screzi.

COSTANZO: Non vi siete più rappattumati con Vespa?

BAUDO: Beh perché rappattumarsi…quando non c’è empatia reciproca meglio restare come siamo.

COSTANZO: Oggi hai amici in Rai…

BAUDO: Il termine amico bisogna usarlo con parsimonia.

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